Chain CME EUR/USD – UPDATE: 10.02.2020
PREMESSA
A livello mondiale, i mercati più importanti sono quelli statunitensi, in particolare il CME, sul quale sono quotate le opzioni sui future valutari. La tabella illustra nel dettaglio la chain (catena) delle opzioni sul future con sottostante il cross EUR/USD, in grado di condizionare pesantemente il mercato del principale cambio forex. In verde sono cerchiate le opzioni che sostengono al rialzo la quotazione di EUR/USD, mentre in rosso sono cerchiate le opzioni che favoriscono la discesa del cross di riferimento. Questo tipo di sunto considera la componente derivata del rapporto EUR/USD e sarà aggiornata grossomodo ogni settimana o in occasione di importanti variazioni dei volumi dell’open interest di un singolo strike. Attraverso le opzioni è possibile misurare la volatilità implicita intesa come movimento atteso della quotazione sottostante. Essa si basa sui tanti modelli di option pricing che si avvalgono di tutti i fattori noti al trading in opzioni, per questo monitorare la componente derivata del cross EUR/USD è quasi sempre determinante.
Link sulle opzioni nel portale eurobit.space
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SCREENING

Nel corso delle ultime giornate i valori maggiori di volatilità implicita hanno virato verso le PUT out of the money, sebbene le CALL rimangano maggiormente prezzate dai market maker. Di riflesso, il cambio Euro/Dollaro (EUR/USD) si è svalutato in maniera significativa e quota su importanti livelli di supporto finanziario, individuati dalle PUT OTM verosimilmente vendute sugli strike 1.0875 e 1.09. Sul fronte dei titoli CALL, invece, gli strike OTM 1.11, 1.1025 e 1.10 generano forti aree resistive, sostenute peraltro dalla configurazione dovish del Cot Report che relaziona le posizioni future della moneta unica UE. Non è comunque da escludere una strategia combinata tra le opzioni PUT e le opzioni CALL con scadenza a 3 giorni, che potrebbe inizializzare un ciclo trading – range tra 1,09 e 1,1020 nelle sessioni di trading fino a venerdì. Difficile al momento ipotizzare recuperi sostanziali del principale cambio forex. Di fatto, l’eventuale rottura short delle PUT OTM evidenziate, sarebbe in grado di generare rapidi riposizionamenti di copertura con il sottostante, in grado di rafforzare l’attuale direzionalità ribassista del mercato di riferimento.
Di Vincenzo Augello