Chain CME EUR/USD – UPDATE: 11.05.2020
PREMESSA
A livello mondiale, i mercati più importanti sono quelli statunitensi, in particolare il Chicago Mercantile Exchange (CME), sul quale sono quotate le opzioni sui future valutari. La tabella illustra nel dettaglio la chain (catena) delle opzioni sul future con sottostante il cross EUR/USD, in grado di condizionare pesantemente il mercato del principale cambio forex. In verde sono cerchiate le opzioni che sostengono al rialzo la quotazione di EUR/USD, mentre in rosso sono cerchiate le opzioni che favoriscono la discesa del cross di riferimento. Questo tipo di sunto considera la componente derivata del rapporto EUR/USD e sarà aggiornata grossomodo ogni settimana o in occasione di importanti variazioni dei volumi dell’open interest di un singolo strike. Attraverso le opzioni è possibile misurare la volatilità implicita intesa come movimento atteso della quotazione sottostante. Essa si basa sui tanti modelli di option pricing che si avvalgono di tutti i fattori noti al trading in opzioni, per questo monitorare la componente derivata del cross EUR/USD è quasi sempre determinante.
Alcuni link sulle opzioni nel portale eurobit.space
Gli strike price delle opzioni con elevati open interest e i riflessi sul cambio EUR/USD
AvaOptions per stanare gli squali della finanza mondiale
Inefficienze dei cambi: le opzioni una miniera di informazioni per il trader valutario
La volatilità implicita e il peso delle opzioni sul forex (parte prima)
La volatilità implicita e il peso delle opzioni sul forex (parte seconda)
SCREENING

A parte l’analisi del Cot report, un altro aspetto importante dei metodi che prendono in esame la volatilità implicita presunta è la tabella delle opzioni che, per sua natura, riesce meglio a individuare non solo i livelli di supporto e resistenza reali, ma anche quelli che saranno i punti di flesso in cui è più probabile che si sviluppi un grado maggiore di volatilità. Infatti, sul fronte statistico, lo strike con open interest elevato dal lato CALL e dal lato PUT in genere individua il punto in cui si producono, verso l’alto o verso il basso, accentuate variazioni di prezzo.
Al momento, la situazione che restituisce la catena delle opzioni con sottostante il cambio Euro/Dollaro (EUR/USD) non evidenzia transazioni di rilievo sul breve termine, dunque conviene spostare l’attenzione sulla scadenza a 24 giorni ( 24 DTE) e verso gli strike 1.0850, 1.0900, 1.1000, 1.1050, evidenziati in grigio, i quali potranno rappresentare aree di mercato in cui l’attrito tra compratori e venditori probabilmente sarà più forte, trascinando a sé il valore del cambio, visto che includono PUT e CALL con O.I. elevato sullo stesso prezzo di esercizio.
Potremmo definire queste zone combinate di scambio una specie di Point of Control dell’asimmetrico, un pò come avviene con le tecniche di volume profile, che marcano i prezzi più negoziati in direzione dei quali il mercato valutario tende a ritornare. In basso, invece, a partire da 1,08 e continuando a scendere le PUT con O.I. elevato rappresentano i supporti finanziari più solidi, mentre sopra verosimilmente le barriere più difficili da superare saranno quelle rappresentate dalle CALL con strike 1,0950 e 1,11, entrambe out of the money.
Di Vincenzo Augello