Chain CME EUR/USD – UPDATE: 18.05.2020
PREMESSA
A livello mondiale, i mercati più importanti sono quelli statunitensi, in particolare il Chicago Mercantile Exchange (CME), sul quale sono quotate le opzioni sui future valutari. La tabella illustra nel dettaglio la chain (catena) delle opzioni sul future con sottostante il cross EUR/USD, in grado di condizionare pesantemente il mercato del principale cambio forex. In verde sono cerchiate le opzioni che sostengono al rialzo la quotazione di EUR/USD, mentre in rosso sono cerchiate le opzioni che favoriscono la discesa del cross di riferimento. Questo tipo di sunto considera la componente derivata del rapporto EUR/USD e sarà aggiornata grossomodo ogni settimana o in occasione di importanti variazioni dei volumi dell’open interest di un singolo strike. Attraverso le opzioni è possibile misurare la volatilità implicita intesa come movimento atteso della quotazione sottostante. Essa si basa sui tanti modelli di option pricing che si avvalgono di tutti i fattori noti al trading in opzioni, per questo monitorare la componente derivata del cross EUR/USD è quasi sempre determinante.
Alcuni link sulle opzioni nel portale eurobit.space
Gli strike price delle opzioni con elevati open interest e i riflessi sul cambio EUR/USD
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La volatilità implicita e il peso delle opzioni sul forex (parte prima)
La volatilità implicita e il peso delle opzioni sul forex (parte seconda)
SCREENING

Oltre i futures, l’elemento centrale della volatilità implicita che ci consente di presumere il movimento successivo del cambio è la componente derivata rappresentata dalle opzioni valutarie. Questo tipo di esame induce il trader indipendente a prendere coscienza del denaro messo sul tavolo dalla grande speculazione, fatta da banche e da istituzioni, e a quel punto l’operatore privato non è più solo un analista e non sfrutta uno dei tanti sondaggi sul sentiment presenti sulla Rete o altro ancora, valuta invece i soldi di qualcuno e la sua volontà di metterli a rischio; è questa la differenza con tutti gli altri tipi di avvicinamento al trading basati sull’analisi tecnica tradizionale.
La volatilità implicita presunta, tuttavia, è una variabile liquida, può modificarsi nel tempo, per cui serve analizzare contemporaneamente Cot report e Chain delle currency-option. Ora, la catena che questa settimana ha scadenza a 17 giorni (17 DTE), mantiene solidi supporti finanziari in corrispondenza degli strike con open interest elevato tra 1,07 e 1,0850, una zona di contrattazione che molto probabilmente ha difeso la coppia Euro/Dollaro EUR/USD da ulteriori cedimenti COVID-19 causa.
In grigio, invece, tra 1,09 e 1,1050 sono concentrate le aree in cui la mano primaria ha creato accumulazione ed in cui si sono sviluppati i volumi di scambio maggiori. Solo a partire da 1,11 fino a 1,12, dove sono posizionate le CALL (in rosso) più significative, potrebbe strutturarsi una temporanea fascia resistiva, in quanto la configurazione attuale del report della CFTC ( Commissione di vigilanza sui future USA) porta a non escludere il loro attraversamento in una seconda fase.
Al margine di questa analisi settimanale può tornare utile cominciare a guardare anche le scadenze più lontane, come la chain a 44 giorni (44 DTE) che, a 1,10 CALL e a 1,08 PUT, sembra già richiamare l’attenzione degli smart money, fattore che potrà servire per misurare sul piano teorico la direzione futura del principale cross valutario.
Di Vincenzo Augello