Chain CME EUR/USD – UPDATE: 20.07.2020
PREMESSA
A livello mondiale, i mercati più importanti sono quelli statunitensi, in particolare il Chicago Mercantile Exchange (CME), sul quale sono quotate le opzioni sui future valutari. La tabella illustra nel dettaglio la chain (catena) delle opzioni sul future con sottostante il cross EUR/USD, in grado di condizionare pesantemente il mercato del principale cambio forex. In verde sono cerchiate le opzioni che sostengono al rialzo la quotazione di EUR/USD, mentre in rosso sono cerchiate le opzioni che favoriscono la discesa del cross di riferimento. Questo tipo di sunto considera la componente derivata del rapporto EUR/USD e sarà aggiornata grossomodo ogni settimana o in occasione di importanti variazioni dei volumi dell’open interest di un singolo strike. Attraverso le opzioni è possibile misurare la volatilità implicita intesa come movimento atteso della quotazione sottostante. Essa si basa sui tanti modelli di option pricing che si avvalgono di tutti i fattori noti al trading in opzioni, per questo monitorare la componente derivata del cross EUR/USD è quasi sempre determinante.
Alcuni link sulle opzioni nel portale eurobit.space
Gli strike price delle opzioni con elevati open interest e i riflessi sul cambio EUR/USD
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La volatilità implicita e il peso delle opzioni sul forex (parte prima)
La volatilità implicita e il peso delle opzioni sul forex (parte seconda)
SCREENING

Le istituzioni e le grandi Banche d’Affari che abbiano aspettative rialziste sul cambio Euro/Dollaro (EUR/USD) compreranno opzioni CALL; al contrario, lo speculatore ribassista acquisterà opzioni PUT. Sulla base di quest’ottica, la vendita nuda delle opzioni non è una strategia standard né una regola fissa nel tentativo di leggere dalla CHAIN CME le intenzioni dell’ampio mercato speculativo. L’asimmetrico delle currency option infatti è uno strumento di trading altamente versatile,che, rispetto alla semplice operatività sul forex, consente di operare in maniera efficiente, attraverso strategie predeterminate, limitando il rischio di perdite.
Fatte queste anticipazioni, la scadenza che questa settimana potrebbe essere più utile al trader retail è quella a 17 giorni (17 DTE), dove, l’area fino a 1.14 sembra protetta da volumi importanti di contrattazione in coincidenza degli strike 1.12,1.13,1.1350,1.14. Sopra, l’open interest depositato sui prezzi di esercizio 1.15, 1.1550 e 1.16 è di più dubbia valutazione, anche se non può escludersi che si tratti di opzioni CALL in maggioranza comprate, nonostante siano out of the money e forse in attesa del rialzo del sottostante (EUR/USD). Tenderei invece a giudicare venduta la CALL a 1.17 con open interest elevato, visto che è negoziata piuttosto sopra il prezzo di mercato e sul presupposto della ridotta volatilità che sta restituendo la più importante coppia di valute. Pertanto, per ora e fino al 7 agosto, 1.17 è la resistenza finanziaria più probabile del mercato di riferimento, in cui si concentra l’interesse di vendita maggiore.
Di Vincenzo Augello