Chain CME EUR/USD – UPDATE: 21.12.2020
PREMESSA
A livello mondiale, i mercati più importanti sono quelli statunitensi, in particolare il Chicago Mercantile Exchange (CME), sul quale sono quotate le currency option. La tabella illustra nel dettaglio la chain (catena) delle opzioni sul cross EUR/USD, in grado di condizionare pesantemente il mercato del principale cambio forex. In verde sono cerchiate le opzioni che sostengono al rialzo la quotazione di EUR/USD, mentre in rosso sono cerchiate le opzioni che favoriscono la discesa della coppia di riferimento. La sintesi considera la componente derivata del rapporto EUR/USD che sarà aggiornata grossomodo ogni settimana o in occasione di importanti variazioni dei volumi dell’open interest di un singolo strike. Attraverso le opzioni è possibile misurare la volatilità implicita intesa come movimento atteso della quotazione sottostante. Essa si basa sui tanti modelli di option pricing che si avvalgono di tutti i fattori noti al trading in opzioni, per questo monitorare la componente derivata del cross EUR/USD è quasi sempre determinante.
Alcuni link sulle opzioni nel portale eurobit.space
Gli strike price delle opzioni con elevati open interest e i riflessi sul cambio EUR/USD
AvaOptions per stanare gli squali della finanza mondiale
Inefficienze dei cambi: le opzioni una miniera di informazioni per il trader valutario
La volatilità implicita e il peso delle opzioni sul forex (parte prima)
La volatilità implicita e il peso delle opzioni sul forex (parte seconda)
SCREENING

La catena delle currency option di questa settimana e relativa al cambio Euro/Dollaro (EUR/USD) restituisce open interest elevati su scadenza a 17 giorni, anche se, in corrispondenza dello strike della PUT 1,2150, in stesura, sono allocati ben 1.077 contratti in scadenza domani. Quello a 1,2150 (1 DTE) è un’operazione di tipo out of the money, pertanto potrebbe trattarsi di vendita nuda di PUT, profittevole con prezzo di mercato sopra 1,2150. E’ una somma di contratti sufficiente a edificare un supporto finanziario fino alla chiusura odierna, ma al contempo potrebbe favorire lo storno del mercato sottostante a ridosso dello strike.

Se invece ci si sposta su scadenza a 17 giorni (17 DTE) le CALL OTM evidenziate in rosso potranno impedire la prosecuzione del rialzo del principale cambio forex; peraltro, se il prezzo dovesse mantenersi sotto le opzioni negoziate a 1,2250, evidenziate in arancione, sarebbe possibile teorizzare su un’inversione di tendenza che andrebbe a beneficiare le opzioni transate da 1,22 fino a 1,21, nel caso includessero una strategia ribassista.
In base alla volatilità media di quest’anno rimane più difficile considerare comprata la PUT OTM 1,2050 a 17 giorni (17 DTE), in quanto per incassare profitti dovrebbe contenere una forte discesa della coppia EUR/USD, molto sotto il suo strike, per cui è evidenziata in verde e come punto di flesso dopo un potenziale ribasso. Tuttavia, è bene anche riflettere sul fatto che un trader in opzioni valutarie è libero di aspettare la scadenza o di liquidare il titolo sul mercato, per questo è utile monitorare ogni giorno le variazioni dell’open interest al C.M.E sui singoli prezzi.
Di Vincenzo Augello