Chain CME EUR/USD – UPDATE: 29.06.2020
PREMESSA
A livello mondiale, i mercati più importanti sono quelli statunitensi, in particolare il Chicago Mercantile Exchange (CME), sul quale sono quotate le opzioni sui future valutari. La tabella illustra nel dettaglio la chain (catena) delle opzioni sul future con sottostante il cross EUR/USD, in grado di condizionare pesantemente il mercato del principale cambio forex. In verde sono cerchiate le opzioni che sostengono al rialzo la quotazione di EUR/USD, mentre in rosso sono cerchiate le opzioni che favoriscono la discesa del cross di riferimento. Questo tipo di sunto considera la componente derivata del rapporto EUR/USD e sarà aggiornata grossomodo ogni settimana o in occasione di importanti variazioni dei volumi dell’open interest di un singolo strike. Attraverso le opzioni è possibile misurare la volatilità implicita intesa come movimento atteso della quotazione sottostante. Essa si basa sui tanti modelli di option pricing che si avvalgono di tutti i fattori noti al trading in opzioni, per questo monitorare la componente derivata del cross EUR/USD è quasi sempre determinante.
Alcuni link sulle opzioni nel portale eurobit.space
Gli strike price delle opzioni con elevati open interest e i riflessi sul cambio EUR/USD
AvaOptions per stanare gli squali della finanza mondiale
Inefficienze dei cambi: le opzioni una miniera di informazioni per il trader valutario
La volatilità implicita e il peso delle opzioni sul forex (parte prima)
La volatilità implicita e il peso delle opzioni sul forex (parte seconda)
SCREENING

L’attuale struttura finanziaria della catena delle opzioni EUR/USD, seppure con la dovuta cautela, può confermare una previsionale short di breve termine sul principale rapporto di cambio del mercato valutario. La pressione in vendita sul sottostante dovrebbe essere esercitata da tutti i titoli con prezzo di esercizio superiore a 1,1250 e probabilmente dallo strike della PUT I.T.M negoziata a 1,1225, verosimilmente comprata, con O.I. superiore. Peraltro, la discesa eventuale sotto 1,12, coincidente a CALL in the money con open interest elevato, sarebbe in grado di accelerare la liquidazione del cross Euro/Dollaro e di fornire connotati bearish anche ai titoli di valutazione più incerta cerchiati in arancione con scadenza a 2 giorni (2 DTE). Il 3/4 luglio invece si osserva l’Independence Day, per cui le Banche d’Affari resteranno chiuse e questa settimana non sono programmate le scadenze del venerdì. Ad ogni modo, la PUT in the money con O.I. elevato depositato sullo strike 1,13 (1 DTE) è quasi sicuramente comprata e pensata in logica ribassista.
Il titolo è dunque in grado di agire in ottica di discesa del sottostante e svilupperà rendimenti più che proporzionali in funzione della volatilità ribassista di Euro/Dollaro. In questi casi gli operatori istituzionali guadagnano sia dalla liquidazione delle opzioni sia dalla vendita allo scoperto del sottostante che provoca il sell off della coppia di valute di riferimento. In realtà, anche il forex-trader privato può sperimentare attraverso l’acquisto semplice di opzioni PUT una modalità operativa alternativa che presume un’esposizione al rischio predefinita ed un guadagno esponenziale pressoché illimitato dipendente dal crollo delle quotazioni.
Di Vincenzo Augello