Cot report UPDATE: 01.09.2020 – Future EURO
PREMESSA
Il report rilasciato tutti i venerdì sera dalla C.F.T.C. (Commodity Futures Trading Commission) si basa sulle dichiarazioni settimanali obbligatorie delle posizioni assunte dagli investitori, superiori ad una data soglia; rappresenta quindi un indicatore di sentiment essenziale nel trading di valute. Raramente restituisce segnali fuorvianti. In questo tipo di relazione i LARGE TRADER come le Banche d’Affari e gli Hedge Fund, influenzano direttamente la moneta EURO, per cui se sono maggiormente compratori il cambio tenderà al rialzo e viceversa. I COMMERCIAL invece sono produttori, trasformatori, grossisti e utilizzatori di merci specifiche che usano il future della valuta in copertura degli scambi commerciali. Questi ultimi pertanto sono compratori quando l’EURO è conveniente e venditori qualora la valuta UE mostri degli eccessi.
SCREENING

POSIZIONI NETTE FUTURES UE: BUYERS meno SELLERS
COMMERCIAL | LARGE TRADER | SMALL TRADER |
– 251.585 | + 196.747 | + 54.838 |
POSIZIONI NETTE FUTURES USA: BUYERS meno SELLERS
COMMERCIAL | LARGE TRADER | SMALL TRADER |
+ 7.653 | – 6.746 | – 907 |
VALORI COTINDEX OSCILLATOR
LARGE TRADER EURO | LARGE TRADER DOLLARO | COMMERCIAL EURO | COMMERCIAL DOLLARO |
96,62 | 19,32 | 3,02 | 82,94 |
Leggi e regolamenti che obbligano gli investitori a dichiarare le posizioni assunte sui mercati finanziari, questa settimana restituiscono un Cot report in lieve flessione per quanto riguarda le operazioni in acquisto del future della moneta unica del vecchio continente da parte dei fondi speculativi. D’altro canto la riduzione delle posizioni comprate era da aspettarselo, visto che i valori del CotIndex Oscillator relativi al derivato diretto dell’ EURO stazionavano a 100 da due settimane, a rappresentare un vero e proprio primato delle posizioni nette long extreme (massime) rispetto a 20 anni di mercato valutario.
Giustificati dunque i recenti rialzi della coppia Euro/Dollaro (EUR/USD), in virtù del fatto che il fine degli hedge fund è quello di speculare e fare soldi. Ora però potrebbe essere giunto il momento di alleggerire i portafogli, monetizzare la rivalutazione del cambio EUR/USD, ed assistere ad un ciclo più o meno lungo di vendite, per cui l’eventualità che ciò si verifichi concretamente sarebbe in grado di provocare una progressiva svalutazione della divisa europea verso il biglietto verde nelle prossime settimane.

Nel dettaglio, le posizioni nette in acquisto dei gestori di patrimoni e delle grandi istituzioni finanziarie scendono a 196.747 contratti (ad esecuzione differita), rispetto ad un open interest netto di 211.752 future della settimana antecedente. Di conseguenza, cede anche il CotIndex Oscillator, che passa da 100 a 96,62, a segnalare comunque un eccesso di trade in acquisto e troppe operazioni rialziste che probabilmente dovranno essere liquidate.
Specularmente è basso il valore dell’oscillatore che valuta le posizioni speculative negoziate sul Dollaro USA, pari a 19,32, ad indicare un certo esubero di posizioni in vendita. Come infatti credo di aver già suggerito in passato, Euro e Dollaro non danno quasi mai i segnali indicanti il rialzo o il ribasso nello stesso momento, e per questo è preferibile seguire la valuta che per prima offre un’indicazione, sapendo che la conferma da parte dell’altra moneta arriverà puntuale.
Di Vincenzo Augello