Cot report UPDATE: 12.05.2020 – Future EURO
PREMESSA
Il report rilasciato tutti i venerdì sera dalla CFTC (Commodity Futures Trading Commission) si basa sulle dichiarazioni settimanali obbligatorie delle posizioni assunte dagli investitori, superiori ad una data soglia; rappresenta quindi un indicatore di sentiment essenziale nel trading di valute. Raramente restituisce segnali fuorvianti. In questo tipo di relazione i LARGE TRADER, ossia gli operatori istituzionali come le Banche d’Affari e gli Hedge Funds, influenzano direttamente la moneta EURO, per cui se sono maggiormente compratori il cambio tenderà al rialzo e viceversa. I COMMERCIAL invece sono produttori, trasformatori, grossisti e utilizzatori di merci specifiche che usano il future della valuta in copertura degli scambi commerciali. Questi ultimi pertanto sono compratori quando l’EURO è conveniente e venditori qualora la valuta UE mostri degli eccessi.
SCREENING

POSIZIONI NETTE FUTURES UE: ACQUISTI – VENDITE
COMMERCIAL | LARGE TRADER | SMALL TRADER |
– 106.457 | + 78.140 | + 28.317 |
Nei confronti della settimana precedente, anche se di poco, sono aumentate le posizioni in acquisto sul future con sottostante la moneta unica europea. Nel dettaglio, alle 15.30 ora di Washington DC, capitale degli Stati Uniti e sede centrale della CFTC ( Commodity Futures Trading Commission), l’ultimo aggiornamento del Cot report ha contato un incremento di 1.841 contratti comprati da fondi hedge e grandi operatori trend following. La variazione di queste posizioni, che la Commissione di vigilanza sui future USA pubblica dal 1962, confermano in primis un ciclo di accumulo dei compratori che via via appare consolidarsi. Ora, il Cot fornisce un punto di osservazione unico sul posizionamento delle Istituzioni e delle grandi Banche d’Affari, potremmo perciò utilizzarlo come si farebbe con un proxy, il server che funge da ponte alla ricerca di risorse su altri server, disaccoppiando l’accesso al mercato delle valute dai mainstream media.

Nello specifico i LARGE TRADER sono soprattutto compratori mentre i COMMERCIAL rimangono in prevalenza venditori per copertura del rischio di ribasso del mercato di riferimento. In sintonia con quello che potrebbe rappresentare l’inizio di un’inversione del trend primario anche del cambio Euro/Dollaro (EUR/USD), gli SMALL TRADER, che non hanno l’obbligo della dichiarazione di posizione, a sorpresa ed eccezionalmente, sembrano operare dalla parte giusta della barricata. Di fatto, i dati rilasciati dalla CFTC, a cominciare dalle prime pubblicazioni, sebbene presentino una forma piuttosto grezza delle variazioni dell’open interest per poterne valutare i valori, da un punto di vista statistico riflettono le proprietà di un indicatore leading, ossia anticipatore, per cui è più difficile per adesso ipotizzare il cedimento sostanziale della valuta del Vecchio Continente sul biglietto verde.
Di Vincenzo Augello