Cot report UPDATE: 15.12.2020 – Future EURO
PREMESSA
Il report rilasciato tutti i venerdì sera dalla C.F.T.C. (Commodity Futures Trading Commission) si basa sulle dichiarazioni settimanali obbligatorie delle posizioni assunte dagli investitori, superiori ad una data soglia; rappresenta quindi un indicatore di sentiment essenziale nel trading di valute. Raramente restituisce segnali fuorvianti. In questo tipo di relazione i LARGE TRADER come le Banche d’Affari e gli Hedge Fund, influenzano direttamente la moneta EURO, per cui se sono maggiormente compratori il cambio tenderà al rialzo e viceversa. I COMMERCIAL invece sono produttori, trasformatori, grossisti e utilizzatori di merci specifiche che usano il future della valuta in copertura degli scambi commerciali. Questi ultimi pertanto sono compratori quando l’EURO è conveniente e venditori qualora la valuta UE mostri degli eccessi.
SCREENING

POSIZIONI NETTE FUTURES UE: BUYERS meno SELLERS
COMMERCIAL | LARGE TRADER | SMALL TRADER |
– 199.262 | + 141.833 | + 57.429 |
POSIZIONI NETTE FUTURES USA: BUYERS meno SELLERS
COMMERCIAL | LARGE TRADER | SMALL TRADER |
+ 14.069 | – 14.056 | – 13 |

LARGE TRADER EURO | LARGE TRADER DOLLARO | COMMERCIAL EURO | COMMERCIAL DOLLARO |
84,24 | 12,68 | 12,66 | 87,84 |
In base ai dati della precedente pubblicazione l’analisi delle quantità del Cot report relativa al 15 dicembre evidenzia una situazione più o meno stazionaria, anche se l’incremento di 10.785 trade in vendita da parte dei fondi speculativi combinato con il taglio di 24.470 posizioni short di copertura dei COMMERCIAL assumono maggiore significato in un contesto comunque incerto.

Le due variabili da un lato vedono gli operatori istituzionali allentare sul rischio di rialzo della moneta UE rispetto alle principali valute, dall’altro sostengono la visione ribassista (o quanto meno correttiva) della divisa europea nel breve/medio termine.

La view peraltro è in parte avvalorata dalla presenza di numerosi ordini short dei primi 4 e dei primi 8 investitori in valuta euro. L’oscillatore proprietario di questo portale, d’altro canto, si muove in area di ipercomprato a 84,24 punti, ma in lieve flessione rispetto a sabato scorso quando segnava 87,53 punti.

Ciò nonostante, il fatto che il CotIndex Oscillator sui COMMERCIAL in EURO sia a 12,66 punti può rappresentare un alert per i trader che operano allo scoperto, in quanto indica che gli istituzionali hanno un’elevata esposizione al ribasso, molti contratti future in vendita e pochi in acquisto, in relazione ai massimi di contrattazione degli ultimi 20 anni.
Questa particolare categoria di trader conosce il fair value della valuta europea, in quanto banchieri contrarian che usano i future a protezione delle posizioni commerciali dei clienti e il loro modus operandi è quello di essere compratori nel momento in cui il mercato è sbilanciato al ribasso. Quest’ultima considerazione potrebbe quindi impedire ulteriori o significative rivalutazioni dei rapporti di cambio con al numeratore la moneta del Vecchio Continente.
Di Vincenzo Augello