Cot report UPDATE: 16.06.2020 – Future EURO
PREMESSA
Il report rilasciato tutti i venerdì sera dalla C.F.T.C. (Commodity Futures Trading Commission) si basa sulle dichiarazioni settimanali obbligatorie delle posizioni assunte dagli investitori, superiori ad una data soglia; rappresenta quindi un indicatore di sentiment essenziale nel trading di valute. Raramente restituisce segnali fuorvianti. In questo tipo di relazione i LARGE TRADER, ossia gli operatori istituzionali come le Banche d’Affari e gli Hedge Fund, influenzano direttamente la moneta EURO, per cui se sono maggiormente compratori il cambio tenderà al rialzo e viceversa. I COMMERCIAL invece sono produttori, trasformatori, grossisti e utilizzatori di merci specifiche che usano il future della valuta in copertura degli scambi commerciali. Questi ultimi pertanto sono compratori quando l’EURO è conveniente e venditori qualora la valuta UE mostri degli eccessi.
SCREENING

POSIZIONI NETTE FUTURES UE: ACQUISTI – VENDITE
COMMERCIAL | LARGE TRADER | SMALL TRADER |
– 155.035 | + 117.132 | + 37.903 |
In base agli ultimi dati pubblicati ieri sera, 19.06.2020, dalla Commissione statunitense di sorveglianza del trading sui future (Commodity Futures Trading Commission), sale la propensione al rischio e la fiducia sulla moneta unica europea da parte degli operatori istituzionali. Nel dettaglio e rispetto alla settimana antecedente, le posizioni nette in acquisto dei LARGE TRADER aumentano di 21.483 contratti, un incremento di operazioni long importante. Ciò nonostante, seguita anche l’incremento dei trade contrarian dei principali 4 e dei principali 8 investitori in valuta EURO, aspetto che non contribuisce ad una visione omogenea del mercato rialzista di riferimento. D’altro canto, teniamo presente che scalper e day trader non ricavano grandi benefici dal Cot Index e dovrebbero avere altre strategie di trading oltre il report della CFTC, in quanto la relazione sulle variazioni dell’open interest del derivato diretto della moneta del Vecchio Continente è utile soprattutto per i trader di lungo periodo che mantengono gli ordini in macchina per settimane o addirittura mesi.

Di riflesso, aumenta il pessimismo dei COMMERCIAL in virtù dell’evidenza che le transazioni dei compratori del future UE stanno raggiungendo livelli elevati e perché gli Swap Dealer, ovvero le controparti bancarie, adottano strategie di copertura per proteggere i clienti da una possibile svalutazione della divisa europea sottostante, forse prossima ad un livello tecnico di ipercomprato; ipotesi peraltro possibile, dopo il vistoso cedimento a 1,14 verso il dollaro americano. Tuttavia, sul piano operativo, è probabile che altro ci diranno gli aggiornamenti di martedì prossimo sulle movimentazioni in opzioni della catena dell’asimmetrico di Euro/Dollaro (EUR/USD).
Di Vincenzo Augello