Cot report UPDATE: 19.01.2021 – Future EURO
PREMESSA
Il report rilasciato tutti i venerdì sera dalla C.F.T.C. (Commodity Futures Trading Commission) si basa sulle dichiarazioni settimanali obbligatorie delle posizioni assunte dagli investitori, superiori ad una data soglia; rappresenta quindi un indicatore di sentiment essenziale nel trading di valute. Raramente restituisce segnali fuorvianti. In questo tipo di relazione i LARGE TRADER come le Banche d’Affari e gli Hedge Fund, influenzano direttamente la moneta EURO, per cui se sono maggiormente compratori il cambio tenderà al rialzo e viceversa. I COMMERCIAL invece sono produttori, trasformatori, grossisti e utilizzatori di merci specifiche che usano il future della valuta in copertura degli scambi commerciali. Questi ultimi pertanto sono compratori quando l’EURO è conveniente e venditori qualora la valuta UE mostri degli eccessi.
SCREENING

POSIZIONI NETTE FUTURES UE: BUYERS meno SELLERS
COMMERCIAL | LARGE TRADER | SMALL TRADER |
– 222.378 | + 163.466 | + 56.912 |
POSIZIONI NETTE FUTURES USA: BUYERS meno SELLERS
COMMERCIAL | LARGE TRADER | SMALL TRADER |
+ 12.047 | – 14.277 | + 2.230 |

LARGE TRADER EURO | LARGE TRADER DOLLARO | COMMERCIAL EURO | COMMERCIAL DOLLARO |
89,12 | 12,48 | 08,40 | 86,30 |
Il Commitment of Traders conferma una tendenziale long dei gestori di patrimoni che operano sulla valuta Euro. Nel dettaglio e rispetto alla scorsa settimana, le posizioni nette che fanno riferimento ai fondi speculativi passano da + 155.890 a + 163.466 contratti future, il che incrementa l’esposizione in acquisto LARGE TRADER.

Di conseguenza, l’indicatore proprietario che misura la distribuzione percentuale trend follower dell’open interest tra domanda e offerta nel mercato di riferimento sale a 89,12 punti, ben 1,71 punti in più dopo 7 giornate. Logico, d’altro canto, il rafforzamento delle posizioni di copertura degli istituzionali che accumulano 559.646 contratti future in vendita e valore CotIndex Oscillator pari a 8,4 punti, < 10, dunque di tipo extreme, a rappresentare alert potenziale di inversione short del mercato sottostante.

I COMMERCIAL , di fatto, sono operatori contrarian, vendono quando il mercato sale e comprano quando scende, diventando forti venditori se il prezzo inizia a presentare degli eccessi. Lato LARGE TRADER, tuttavia, volumi e open interest sono elevati, una configurazione che evidenzia tuttora una certa solidità del trend rialzista, che allo scoperto non mostra chiari segnali di cedimento; situazione che stride con le elevate posizioni istituzionali al ribasso, molti contratti short e meno long, sui massimi degli ultimi venti anni.
Quanto scritto delinea due modalità di agire contrapposte, che hanno la loro ragione nella diversa modalità di intervento sui mercati finanziari, fino a suggerire attenzione.
Di Vincenzo Augello