Cot report UPDATE: 20.10.2020 – Future EURO
PREMESSA
Il report rilasciato tutti i venerdì sera dalla C.F.T.C. (Commodity Futures Trading Commission) si basa sulle dichiarazioni settimanali obbligatorie delle posizioni assunte dagli investitori, superiori ad una data soglia; rappresenta quindi un indicatore di sentiment essenziale nel trading di valute. Raramente restituisce segnali fuorvianti. In questo tipo di relazione i LARGE TRADER come le Banche d’Affari e gli Hedge Fund, influenzano direttamente la moneta EURO, per cui se sono maggiormente compratori il cambio tenderà al rialzo e viceversa. I COMMERCIAL invece sono produttori, trasformatori, grossisti e utilizzatori di merci specifiche che usano il future della valuta in copertura degli scambi commerciali. Questi ultimi pertanto sono compratori quando l’EURO è conveniente e venditori qualora la valuta UE mostri degli eccessi.
SCREENING

POSIZIONI NETTE FUTURES UE: BUYERS meno SELLERS
COMMERCIAL | LARGE TRADER | SMALL TRADER |
– 219.511 | + 165.943 | + 53.568 |
POSIZIONI NETTE FUTURES USA: BUYERS meno SELLERS
COMMERCIAL | LARGE TRADER | SMALL TRADER |
+ 435 | – 1.666 | + 1.231 |

LARGE TRADER EURO | LARGE TRADER DOLLARO | COMMERCIAL EURO | COMMERCIAL DOLLARO |
89,68 | 23,94 | 8,93 | 77,43 |
Il Cot report pubblicato nella serata di ieri che fa riferimento ai dati sui future UE/USA della C.F.T.C. del 20 ottobre, conferma la prosecuzione di un tendenziale aggiustamento di portafoglio da parte dei fondi speculativi, tuttora sbilanciato lato long. Nel dettaglio, gli operatori più aggressivi e trend following aumentano di 4.277 posizioni l’esposizione in vendita e introducono a mercato solo 1.583 operazioni in acquisto.

D’altro canto, il setup finanziario degli istituzionali sul titolo della moneta USA non restituisce variazioni di rilievo e il Cot Index Oscillator è appena sopra i 77 punti. Tornando ai Large Speculator e alla moneta dell’area euro, c’è da dire che rispetto alla settimana scorsa la net position si riduce da +168.637 a +165.943 trade, il che provoca la discesa sotto 90 (89,68) dell’oscillatore proprietario.

Ciò nonostante rimane molto elevato l’open interest gestito dai compratori che si muovono in tendenza, per cui anche alla luce dell’operatività dei principali 4 e dei principali 8 trader che operano sul titolo in valuta EURO, non può escludersi la continuazione della liquidazione delle posizioni in acquisto dei LARGE TRADER ed una lenta e graduale correzione ribassista del sentiment. Peraltro, il tutto sarebbe confermato se le controparti bancarie, cd COMMERCIAL, nel tempo si riposizionassero long sull’EURO, in copertura delle posizioni swap intraprese dagli utilizzatori della valuta europea.

In breve, considerando il volume d’affari nettamente inferiore presente sul future del biglietto verde e per quanto non sia agevole definire per questi contratti il ruolo dei COMMERCIAL piuttosto che dei LARGE TRADER, la valenza predittiva del Commitment of Traders sulle operazioni allo scoperto come la statistica, al momento, non favoriscono il forex-trading in acquisto di breve/medio termine sulla coppia Euro/Dollaro (EUR/USD).
Di Vincenzo Augello