Cot report UPDATE: 21.01.2020 – Future EURO
PREMESSA
Il report rilasciato tutti i venerdì sera dalla CFTC (Commodity Futures Trading Commission) si basa sulle dichiarazioni settimanali obbligatorie delle posizioni assunte dagli investitori, superiori ad una data soglia; rappresenta quindi un indicatore di sentiment essenziale nel trading di valute. Raramente restituisce segnali fuorvianti. In questo tipo di relazione i large traders, ossia gli operatori istituzionali come le Banche d’Affari e gli Hedge Funds, influenzano direttamente la moneta EURO, per cui se sono maggiormente compratori il cambio tenderà al rialzo e viceversa. I commercial invece sono produttori, trasformatori, grossisti e utilizzatori di merci specifiche che usano il future della valuta in copertura degli scambi commerciali. Questi ultimi pertanto sono compratori quando l’EURO è conveniente e venditori qualora la valuta UE mostri degli eccessi.
SCREENING

Nonostante il quadro grafico del cambio Euro/Dollaro (EUR/USD) rimanga precario, il Commitment of Traders (Cot) rilasciato ogni settimana dalla CFTC (Commodity Futures Trading Commission), registra un tendenziale indebolimento della pressione ribassista sul derivato simmetrico della moneta unica (UE). Nel dettaglio, i Large Trader, operatori Non-Commercial, questa settimana hanno scelto di aumentare le posizioni in acquisto di 4.335 contratti futures contro i 3.172 venduti. In scia a questo dato, i Commercial hanno incrementato le operazioni di copertura con 6.429 posizioni acquistate sul derivato (UE) verso una variazione short dell’open interest di 4.966 unità. Anche i principali 4 e i principali 8 operatori valutari riducono in piccola parte l’esposizione in vendita sullo strumento finanziario ad esecuzione differita. Rispetto alla settimana precedente, la prima categoria taglia l’open interest di 0,6 unità (33,5 OI – 32,9 OI ) e la seconda di 0,5 unità (48,3 OI – 47,8 OI).
POSIZIONI NETTE FUTURES UE: ACQUISTI – VENDITE
COMMERCIAL : + 07.102
SMALL TRADERS : + 39.917
LARGE TRADERS : – 47.019
D’altro canto, anche la mappa fornita dalla rappresentazione grafica di timingcharts restituisce il parziale recupero dei compratori sull’asset europeo, peraltro favorito da una condizione di risk on dei mercati attuali e dai bassi valori del vix, attorno ai 14 punti.

Dai numeri forniti non è possibile ricavarne un’indicazione di timing operativo, tuttavia potrebbe derivarne un accenno di inversione di tendenza. Tra l’altro andrebbe specificato che i Commercial, talvolta, pur essendo gli operatori dalle tasche più profonde, possono trovarsi sul lato sbagliato delle contrattazioni, ed in caso di inversione delle loro posizioni il mercato di riferimento e tutti quelli ad esso correlati risponderanno in modo aggressivo e con delle forti accelerazioni di prezzo. (Di Vincenzo Augello).