Cot report UPDATE: 23.06.2020 – Future EURO
PREMESSA
Il report rilasciato tutti i venerdì sera dalla C.F.T.C. (Commodity Futures Trading Commission) si basa sulle dichiarazioni settimanali obbligatorie delle posizioni assunte dagli investitori, superiori ad una data soglia; rappresenta quindi un indicatore di sentiment essenziale nel trading di valute. Raramente restituisce segnali fuorvianti. In questo tipo di relazione i LARGE TRADER, ossia gli operatori istituzionali come le Banche d’Affari e gli Hedge Fund, influenzano direttamente la moneta EURO, per cui se sono maggiormente compratori il cambio tenderà al rialzo e viceversa. I COMMERCIAL invece sono produttori, trasformatori, grossisti e utilizzatori di merci specifiche che usano il future della valuta in copertura degli scambi commerciali. Questi ultimi pertanto sono compratori quando l’EURO è conveniente e venditori qualora la valuta UE mostri degli eccessi.
SCREENING

POSIZIONI NETTE FUTURES UE: ACQUISTI – VENDITE
COMMERCIAL | LARGE TRADER | SMALL TRADER |
– 162.540 | + 118.448 | + 44.092 |
Anche questa settimana non servono grandi spiegazioni per comprendere come gli operatori istituzionali abbiano anzitutto anticipato le evoluzioni del prezzo, risalito a partire dalla fine di marzo e mantengano tuttora un’esposizione rialzista sulla divisa europea. Allo stesso tempo salgono le posizioni di copertura dei COMMERCIAL, soprattutto venditori in questo inizio d’estate. Se poi spostiamo l’attenzione sulle attività dei maggiori investitori in valuta EURO, i principali 8 e i principali 4 operatori sincronicamente hanno aumentato di un punto percentuale l’entità complessiva delle operazioni short, per cui, nei confronti della scorsa settimana, i primi segnano un aumento delle posizioni ribassiste dal 67,5% al 68,5%, mentre i secondi dal 57,8% al 58,8%. I dati del settore relativo ai Largest Trader, del documento settimanale rilasciato dalla CFTC USA, minano le probabilità di continuazione long del sottotrend della valuta europea rispetto ai cross più scambiati, anche perché il future sul mercato speculativo potrebbe aver raggiunto un livello estremo sul margine alto delle contrattazioni ed evidenziare segnali di ipercomprato, peraltro presumibili dalla grafica di timingcharts.com.

D’altra parte, come è stato per l’analisi precedente, anche questa volta sarà utile leggere gli aggiornamenti sulle movimentazioni nella catena dell’asimmetrico del cambio Euro/Dollaro (EUR/USD), che saranno valutati martedì prossimo ad integrazione di una previsionale di breve termine. Ad ogni modo, consideriamo che l’analisi puntuale del rapporto rilasciato dalla Commissione statunitense di sorveglianza sui future valutari assume particolare importanza nel trading di medio termine e per operazioni di più ampio respiro, in un mondo che oramai restituisce una dicotomia netta tra economia reale e finanza, e dove l’analisi macroeconomica basata sui fondamentali, scandalosamente, conta davvero poco.
Di Vincenzo Augello