Cot report UPDATE: 26.05.2020 – Future EURO
PREMESSA
Il report rilasciato tutti i venerdì sera dalla C.F.T.C. (Commodity Futures Trading Commission) si basa sulle dichiarazioni settimanali obbligatorie delle posizioni assunte dagli investitori, superiori ad una data soglia; rappresenta quindi un indicatore di sentiment essenziale nel trading di valute. Raramente restituisce segnali fuorvianti. In questo tipo di relazione i LARGE TRADER, ossia gli operatori istituzionali come le Banche d’Affari e gli Hedge Fund, influenzano direttamente la moneta EURO, per cui se sono maggiormente compratori il cambio tenderà al rialzo e viceversa. I COMMERCIAL invece sono produttori, trasformatori, grossisti e utilizzatori di merci specifiche che usano il future della valuta in copertura degli scambi commerciali. Questi ultimi pertanto sono compratori quando l’EURO è conveniente e venditori qualora la valuta UE mostri degli eccessi.
SCREENING

POSIZIONI NETTE FUTURES UE: ACQUISTI – VENDITE
COMMERCIAL | LARGE TRADER | SMALL TRADER |
– 106.256 | + 75.222 | + 31.034 |
Il report rilasciato questa settimana dalla Commissione di sorveglianza sui future (C.F.T.C) consolida le posizioni rialziste degli operatori istituzionali (LARGE TRADER), peraltro confermate dai recenti movimenti sui grafici dei principali rapporti di cambio dove la Moneta unica UE é al numeratore. Nel dettaglio, i large speculator, che tendono a muoversi in tendenza (trend follower), hanno aumentato l’esposizione in acquisto sui contratti ad esecuzione differita (future) di 7.278 unità, mentre hanno incrementato di 4.618 il volume dell’open interest in vendita; complessivamente rimangono quindi soprattutto compratori, con visibili conseguenze sul mercato valutario di queste ultime giornate di trading. Di riflesso, i COMMERCIAL hanno rafforzato le operazioni difensive e di copertura sul derivato connesso al principale rapporto di cambio Euro/Dollaro (EUR/USD), portando a 404.675 l’ammontare delle posizioni short sul future negoziato al Chicago Mercantile Exchange.

Dal punto di vista statistico sorprende che i piccoli investitori, NON REPORTABLE POSITION, alias SMALL TRADER, rimangano in sintonia con gli operatori di breve/medio termine che premono di più sul prezzo, visto che in passato spesse volte hanno stazionato dalla parte contraria al sentimento dominante. Le posizioni long e short delle tre categorie di trader vengono rappresentate anche in tabella html sotto forma di valore netto, nel senso che viene fatta una differenza tra posizioni comprate e vendute all’interno di ciascuna categoria per far emergere quali operatori sono tendenzialmente rialzisti e quali quelli principalmente ribassisti, ricavandone così un segnale leading del mercato dei cambi con un certo grado di attendibilità. Le quantità specifiche non sono necessariamente importanti, piuttosto i dati nel loro insieme restituiscono un chiaro segno in termini di interesse e di forza che vengono esercitati sul trend primario in atto o sulla possibilità che una tendenza inverta la sua direzione.
Di Vincenzo Augello