Psicologia e trading: la capacità di autocorreggersi
Una delle principali difficoltà nel trading è quella di sapersi autocorreggere, perché operando in prima persona sulle piattaforme di connessione ai mercati finanziari talvolta si rimane condizionati dalle proprie emozioni e dalle proprie convinzioni. E’ quindi complicato fare analisi delle quotazioni che non siano alterate da fattori umani. Prendo ad esempio il film di successo del 1997 Will Hunting, con Matt Demon e Ben Affleck, incentrato sul dramma di un giovane ribelle capace di leggere un libro rapidamente e ricordarlo, dotato di un talento brillante, soprattutto in matematica. Nel film, il mentore (Robin Williams), che interpreta la parte di uno psichiatra, chiede al ragazzo di distinguersi e guardare il mondo e la propria persona da un punto di vista alternativo, diverso da quello che la sua rabbia e la sua indole aggressiva gli suggerivano. E’ dopo aver ritrovato se stesso che il “genio ribelle”, raccontato dalla pellicola di Gus Van Sant, riuscirà a mettere a frutto tutte le sue potenzialità.
Il professor Sean McGuire (Robin Williams) suggerisce al ragazzo di osservare la realtà da angolazioni diverse, in modo da accorgersi di aspetti dissimili che permettono di migliorare la propria vita.
Nel trading accade qualcosa di simile, ed è importante guardare i mercati da angolazioni diverse e con gli occhi lucidi dei professionisti. La realtà della finanza attuale non è così complicata, i grafici non si muovono in modo strano e dietro di loro non ci sono nemici da abbattere.
Quando gli operatori privati (retails) tendono a trovare scuse su possibili analisi sbagliate, è invece il caso di riflettere sul fatto che il prezzo si muove indipendentemente dai loro trades e sono i loro occhi di quel determinato momento che hanno visto una situazione. I prezzi agiscono secondo una logica più o meno trasparente e sta al trader leggerla in modo corretto per quello specifico periodo. Prova ne è che, chiusa l’operazione, l’emotività cala non essendoci più l’adrenalina veicolata dal desiderio di guadagno e dalla paura della perdita. Per essere profittevoli spesso è sufficiente scegliere una strategia testata da professionisti, adattarla alla propria personalità, al proprio modo di essere e al tempo che vi si può dedicare.
Di Vincenzo Augello