Quanto conta l’attività fisica per un trader
L’attività di trading non richiede particolari sforzi fisici, ma mentalmente può diventare logorante. Passare tante ore davanti al computer, ogni giorno e per molti mesi di seguito, è una situazione atipica per la nostra mente e per il nostro corpo. Il fatto che l’attività di trading non richieda un impegno fisico non è un aspetto positivo. Il nostro corpo ha bisogno di movimento per mantenersi in salute e funzionare al meglio. Se non facciamo attività fisica il corpo si deteriora più velocemente.
Per questo nella vita di ogni trader dovrebbe essere sempre presente un piano di allenamenti studiato verso uno sport qualsiasi, che può essere a bassa o ad alta intensità, perché lo stato della nostra costituzione è legato a doppio filo con la nostra mente. Se un corpo non è in forma, anche la mente, che è l’organo sollecitato nelle attività finanziarie ad elevato rapporto rischio/rendimento, ne risente. Personalmente cerco di spingere il mio corpo verso obiettivi sempre più ambiziosi nello sport e questo mi stimola a perseverare e ad acquisire nuova energia fisica e mentale.
Credo sia importante incrementare l’attività fisica che già si faceva prima di intraprendere la professione di trader. Il movimento rilasciare nel nostro organismo le famose endorfine, sostanze che permettono di essere più felici, appagati e rilassati; in secondo luogo lo sport allena la nostra mente allo sforzo e al conseguimento degli obiettivi. E’ l’attività fisica che allena e rafforza lo spirito di resilienza, la forza di adattarsi alle situazioni avverse superandole. In un corpo sano e allenato la mente è più reattiva e serve sui mercati finanziari.
In una giornata di trading alla nostra mente viene imposto di prendere continuamente delle decisioni, una situazione di disagio che la psiche di ognuno non è geneticamente preparata ad affrontare e di conseguenza può facilmente creare stress ed emotività negativa che portano ad assumere scelte operative non corrette. L’attività fisica è un metodo per ricercare l’equilibrio mentale necessario, che consente di vivere nel “qui ed ora”, limitando i pensieri al passato o al futuro. La mente di un operatore finanziario viene sollecitata in tutte e tre le fasi di uno scambio: in apertura, durante la gestione ed in chiusura , sia in perdita che in profitto.
Sono fattispecie concrete dove l’apprensione può invadere il pensiero e se un trader opera contaminato da ansie rischia di essere dal lato sbagliato del mercato. Lo sport aiuta ad avere una razionalità attenta e pronta ad arginare i pericoli di un trading fondato sull’emotività.
Di Vincenzo Augello