
L’ Average True Range (ATR) è un indicatore noto che misura la volatilità effettiva di una sessione di mercato.
Se accantoniamo la formula, comunque ricavabile dal Web e da qualunque sito specialistico, quello che conta in scrittura è la capacità dello strumento di individuare supporto e resistenza di una seduta di Borsa basati sulla volatilità.
In linea generale il trader esperto sa che TR è il valore più elevato tra:
- massimo attuale e minimo attuale,
- chiusura del giorno prima e massimo attuale,
- chiusura del giorno prima e minimo attuale;
valori poi normalizzati da una media mobile semplice a 14 periodi, di default.
In estrema sintesi, se il True Range oggi è 3, mentre dei due giorni precedenti era 5 e 4, l’Average True Range è 4. (3+5+4)/3.
Take Profit
Oltre a misurare la volatilità, lo strumento di analisi grafica ideato dall’ingegnere J.Welles Wilder, consente di definire un livello teorico di profitto grazie alla formula corollario:
Pc + 2*(ATR),
dove Pc è il prezzo di mercato corrente, e il risultato una resistenza statica.
Stop Loss
Se invece la volatiltà viene sottratta al prezzo, si può fare una stima teorica del livello di stop loss, infatti:
Pc – 2*(ATR)
fornisce la quotazione di supporto della volatilità dell’ATR.
Dove posizionare Stop Loss e Take Profit
Poiché quanto matematicamente individuato altro non sono che punti di flesso potenziali di un asset finanziario, ovvero supporto/resistenza, e detto che chi scrive preferisce take e stop mentali, mai posizionati in piattaforma, il take profit potrà essere posto appena sotto la resistenza, mentre lo stop loss appena sotto il supporto, in questo modo calcolati.

Utilizzabile in ogni timeframe, soprattutto nelle fasi laterali e nel trading speculativo di breve termine, il metodo offre un buon orientamento in acquisto e in vendita, indicando con apprezzabile approssimazione l’ipervenduto e l’ipercomprato di una sessione.
Di Vincenzo Augello